Illustrazione tradizionale VS digitale: tutti i pro e contro

Pubblicata il 30/05/2022
Scegliere la strada dell’illustrazione tradizionale o quella dell’illustrazione digitale non è facile.
Ecco perché abbiamo preparato questa guida in cui condivideremo i nostri migliori consigli per aiutarti a scegliere il metodo migliore con cui realizzare le tue illustrazioni.

Nell’articolo precedente abbiamo parlato del lunghissimo viaggio dell’illustrazione e di come siamo arrivati a usare la tecnologia.
 
In questo invece esamineremo le differenze tra la tecnica tradizionale e quella digitale e i pro e contro di ognuna che ti aiuteranno a capire quale delle due strade possa fare al caso tuo.
 
Sebbene ci sia ancora qualche scettico nei confronti delle tecniche digitali, l’innovazione e il progresso dei software hanno portato a un livello di qualità altissimo le opere che quasi non si percepisce più la differenza tra un’illustrazione tradizionale e una digitale.
 
Usa questa guida se avrai bisogno di capire quale tecnica utilizzare e ricorda: non esiste una tecnica migliore o peggiore, esiste solo quella in cui ti trovi più a tuo agio.


Raul Popescu - studente di Animazione
 

Differenza tra illustrazione tradizionale e illustrazione digitale

 
La differenza principale tra l’illustrazione tradizionale e l’illustrazione digitale è che mentre in quella tradizionale vengono utilizzati mezzi come il foglio, la matita, gli acquerelli, l’olio, l’acrilico e così via, in quella digitale l’unico mezzo è il computer o il tablet e software pensati appositamente per creare immagini digitali.
 
Questo però non vuol dire che sia più facile realizzare illustrazioni digitali, anzi, oltre ad avere competenze di prospettiva, anatomia e teoria del colore, bisogna anche conoscere bene gli strumenti che si andranno a utilizzare. E così come si impara a usare un pennello o una matita, si impara a utilizzare un software piuttosto che un altro. Perciò se padroneggi bene le basi del disegno, qualsiasi strumento deciderai di usare avrà le sue gioie e i suoi dolori.
 
Che tu scelga di seguire la strada dell’illustrazione tradizionale o digitale o, perché no, di unirle, è fondamentale sporcarsi le mani, sbagliare e riprovare se si vuole diventare un illustratore professionista delle arti visive.
 
Scopriamo insieme quali sono le 4 tecniche tradizionali principali che abbiamo a disposizione per creare un’illustrazione.
 

4 tecniche per realizzare un’illustrazione tradizionale

 
Per realizzare un’illustrazione tradizionale possiamo scegliere tra svariate tecniche, ognuna possiede delle caratteristiche peculiari per cui sarà più o meno adatta a quello che abbiamo in mente di realizzare.
 

1. Matita


La matita è il primo strumento che un appassionato di disegno utilizza. Questo perché richiede materiali minimi: un foglio basterà per iniziare a creare la tua illustrazione.
Quello che però fa la differenza tra un principiante e un professionista è saper padroneggiare al meglio questa tecnica utilizzando tutti i vantaggi che una matita può dare.
Per esempio: usare la punta ben affilata se si vogliono aggiungere dettagli minuziosi, usare invece il lato della matita se hai bisogno di ombreggiare o ottenere campiture ampie di colore.
Quando cominci a disegnare con la matita, lasciati il tempo di esplorare le forme, gli spazi e gli ingombri calibrando il peso della mano. Inizia con un tratto leggero e definisci man mano.
 
Quello che si può realizzare con una matita è inquantificabile, dal ritratto al paesaggio, dal bozzetto al lavoro finito. La matita è il passe-partout dell’illustrazione.
 
Ti sarà capitato di dover scegliere tra matite H, HB, 2B ecc… Sai a cosa si riferiscono queste sigle?
Non sono altro che la classificazione della durezza della mina. Si va dalla 9H estremamente dura, adatta a lavori di fino come litografie e progettazioni tecniche, alla 9B molto morbida, adatta invece a schizzi e bozze. Per ricordarti quale scegliere la prossima volta tieni a mente che H sta per hard mentre B per black. Nel mezzo c’è la F, che sta per fine point (punto giusto), ovvero una via di mezzo tra la matita dura e quella morbida.

 
Alessandro Giampaoletti - docente di Illustrazione
 

2. Matite colorate


Le matite colorate o pastelli vengono usate principalmente per colorare. Ma hai mai provato a disegnare direttamente con queste? Quello che otterrai è un risultato davvero emozionante, i confini non sono delineati e il colore si mescolerà fino a ottenere la tonalità che non avevi tra le tue matite ma che hai creato tu stesso.
Ovvio che per raggiungere dei risultati soddisfacenti è necessario fare molta pratica e scegliere una marca di matite colorate che sia di qualità.
Il supporto principale per utilizzare al meglio la matita colorata è la carta, che può essere liscia, se vogliamo ottenere un risultato ben definito, o ruvida se invece vogliamo un’illustrazione più "grezza". L’importante è scegliere una grammatura della carta piuttosto alta per far sì che non si rovini con la pressione della matita.
 
Le matite colorate si dividono in due tipologie: a base di cera, più morbide e permettono sfumature delicate, e a base oleosa, mina più resistente per dettagli finissimi. Così come per la matita, a seconda di quello che dobbiamo realizzare la punta delle matite colorate sarà più o meno affilata.
Per ottenere i colori migliori si procede mediante velature, andando a sovrapporre il colore più chiaro a quello più scuro. Questo processo richiede molta pazienza, perciò una buona preparazione ti risparmierà molte grane dopo.
 
Sia per l’uso della matita che delle matite colorate, è consigliato di non far entrare la pelle a contatto con l’illustrazione. Il grasso della pelle della mano lascia uno strato unto che, anche se leggerissimo, macchierà l’immagine una volta che si andrà a colorare. Per questo è sempre meglio avere a disposizione un foglio da mettere sotto la mano che servirà a proteggere il disegno.

Se stai pensando di realizzare un'illustrazione scientifica o comunque realistica, le matite colorate possono davvero essere tue alleate in questo.



Carlotta Mazzocchi - studentessa di Illustrazione

 

3. Acquerello


Insieme alla pittura con colori acrilici, l’acquerello è una delle tecniche più utilizzate in campo artistico e anche se molto complessa, è estremamente versatile una volta acquisite le competenze.
Tutto quello che ti servirà per dipingere un’illustrazione con gli acquerelli sarà un foglio, meglio se di grammatura alta e ruvida che assorbe bene il colore, dei pennelli, acquerelli solidi o liquidi (come nel caso delle ecoline) e dell’acqua. Ah, non dimenticare dei tovaglioli per pulire e tamponare i pennelli, ma anche per sfumare il colore!
 
La combinazione del riflesso della carta bianca e della delicatezza degli acquerelli traslucidi crea un’incantevole luminosità sulla pagina e si possono ottenere illustrazioni estremamente vivaci come profondamente cupe, a seconda dei colori che si andranno a utilizzare.
 
Quando si tratta di pittura ad acquerello, i pennelli che scegli dipenderanno dall’utilizzo che ne dovrai fare. Se la tua illustrazione ha dettagli molto piccoli, un pennello di dimensioni comprese tra 0 e 6 farà al caso tuo. Se invece hai bisogno di dipingere superfici vaste, allora avere tra le mani un pennello più grande ti sarà di enorme aiuto.
Essendo l’acquerello un mezzo a basa d’acqua, puoi scegliere la luminosità e la saturazione finale a seconda di quanta acqua aggiungi e mescolare i colori tra loro unendo man mano quantità di pigmento quando il foglio è ancora bagnato.
 
C’è una frase di Gipi che racchiude bene l’uso dell’acquerello, e dice "Ci vuole fiducia nell’acqua". Ed è proprio questo il bello dello stendere il colore con questa tecnica, l’imprevedibilità dovuta al fatto che il colore si propaga attraverso l’acqua e quindi che non si ha il controllo totale. Le macchie prendono forma da sé e il colore va solamente accompagnato.

 
Chiara Mendicino - studentessa di Illustrazione

 

4. Acrilico


A differenza dell’acquerello, gli acrilici sono vernici ad asciugatura rapida che possono essere utilizzate direttamente dal tubetto, come i colori a olio, o diluite con l’acqua, come l’acquerello.
Proprio grazie all’asciugatura rapida che li contraddistingue, ti consentono di coprire gli errori semplicemente ripassandoci sopra più volte. Gli acrilici, infatti, essendo una vernice plastica, sono molto coprenti se usati non diluiti con l’acqua. Se invece l’effetto che vuoi ottenere è più delicato e meno materico, ti basterà aggiungere più acqua e il risultato sarà simile a quello di un acquerello.
Può sembrare una tecnica difficile, ma con l’esercizio e la pratica ti renderai conto di quanto questo mezzo sia gratificante e versatile.
 
I pennelli che vengono usati con i colori acrilici sono realizzati appositamente con materiali sintetici, è importante averne una buona varietà di grandezze così da sperimentarne gli effetti e trovare quello con cui ti trovi più a tuo agio.
La stessa cosa vale con la marca di acrilici, ne esistono davvero tantissime, il nostro consiglio è quello di provarne alcuni e trovare la tua preferita.
 
Ancora più che con l’acquerello e le matite colorate, con gli acrilici ti basterà avere una palette di colori primari per ricavarne tutte le sfumature e le tonalità che vuoi. Per questo motivo devi conoscere bene la ruota dei colori prima di andare a mescolare per ottenere precisamente il colore che vorrai.
 


Gianluca Manna - docente di Illustrazione
 

Tecniche per realizzare un’illustrazione digitale

 
Quando si parla di tecniche digitali in realtà si fa riferimento più al programma che si utilizza per realizzare l’illustrazione che di vere e proprie tecniche. Questi, infatti, essendo molto versatili e lasciando ampia libertà di espressione, determineranno lo stile che vorrai adottare.
 
Partiamo con la descrizione dei due programmi principali per realizzare illustrazioni: Adobe Photoshop e Adobe Illustrator.
 
La differenza principale tra i due sta nella gestione del file: con Illustrator si possono realizzare illustrazioni vettoriali, vale a dire che saranno riproducibili su qualsiasi tipo di supporto e a qualsiasi dimensione senza perdere la qualità, con Photoshop invece il risultato sarà in bitmap o raster, composto quindi da un insieme di pixel che andranno a determinare la risoluzione dell’immagine.
Vediamo nel dettaglio come si usano e a cosa servono Adobe Photoshop e Illustrator.
 

Realizzare illustrazioni vettoriali in Adobe Illustrator

 
L’illustrazione vettoriale è un’immagine composta da forme geometriche (linee, punti e curve) che è possibile ingrandire all’infinito senza perdere la risoluzione e quindi la qualità, motivo per cui i graphic designer utilizzano questo programma per costruire marchi e logotipi.
 
Gli strumenti che hai a disposizione per creare un’illustrazione non sono tantissimi ma sono decisamente molto versatili.
Parliamo di strumenti come la matita, molto utile soprattutto se lavori con una tavoletta grafica o su tablet, e la penna, che attraverso l’utilizzo dei punti di ancoraggio ti permette di avere una gestione del tratto più precisa.
In Illustrator sono disponibili anche una serie di pennelli già preimpostati: calligrafici, a diffusione, artistici, pattern e setole che simulano i veri pennelli. Ma la vera rivelazione di questo programma è che puoi creare tu stesso dei pennelli, a seconda dell’uso che ne vuoi fare, e salvarli per tenerli sempre a portata di mano.
 
Altri strumenti molto interessanti sono la trama, che ti permette di aggiungere sfumature alle immagini e renderle tridimensionali, e la pittura dinamica, con cui puoi colorare gli oggetti in maniera più veloce e più naturale, senza badare alla disposizione dei livelli.
 
Se il tuo intento è quello di realizzare un’illustrazione concettuale, stilizzata o geometrica, allora Adobe Illustrator è esattamente il programma che stai cercando.


Malika Favre - Illustratrice

 

Realizzare illustrazioni in Adobe Photoshop

 
Adobe Photoshop, grazie alle sue innumerevoli risorse per l'editing e il ritocco di immagini, è uno dei programmi più utilizzati dagli illustratori, coloristi e graphic designer.
Nello specifico, Photoshop è pensato per gli illustratori che hanno bisogno di palette molto estese, sfumature naturali e soprattutto di una grande varietà di pennelli utili a ottenere effetti più disparati.
 
Dal bozzetto all’illustrazione finita, Photoshop ti dà la possibilità di lavorare sulle luci e le ombre, luminosità e saturazione, creare texture e mixare il tutto con i metodi di fusione.
Degli ulteriori strumenti che ti permettono di aggiungere profondità e movimento al tuo lavoro sono gli effetti come la sfocatura e la nitidezza.
Ma il punto forte di questo programma è senz’altro la possibilità di scegliere tra un mare di pennelli e crearne di personalizzati, scaricarne di nuovi e importarli.
 
Un’altra funzione molto interessante di Photoshop è quella che ti permette di creare animazioni. Grazie all’uso di una timeline potrai far prendere vita alle tue illustrazioni o anche semplicemente creare un breve showreel dei tuoi lavori.
 
Se l’illustrazione che hai in mente è piena di dettagli, sfumature cromatiche e contrasti importanti, oppure hai intenzione di creare un mix con foto e altri materiali, Adobe Photoshop ti aiuterà a realizzare la tua opera.


Loish - Illustratrice

 
Ora che abbiamo analizzato alcune delle tecniche con le quali si possono realizzare illustrazioni da professionisti e scoperto quali sono i punti forti di ognuna, non ci resta che fare una lista di pro e contro e decretare il vincitore tra tradizionale e digitale.
 

Pro dell’illustrazione tradizionale

 
Innanzitutto, la scelta degli strumenti che abbiamo a disposizione è decisamente maggiore. Pennelli a parte, se si lavora in tradizionale si possono utilizzare tanti materiali diversi, come ad esempio la carta, che incideranno sul risultato finale.
 
Altro fattore a favore dell’illustrazione tradizionale è la possibilità di sperimentare mixando le tecniche tra loro. Aggiungere dettagli con le matite colorate su una base in acrilico è uno dei mix più comuni, ma hai mai provato ad aggiungere il sale sull’acquerello ancora bagnato? È sorprendente quello che succede.
 
Quello che rende unica un’illustrazione realizzata con tecniche tradizionali è senz’altro l’imprevedibilità del tratto dato dalla sovrapposizione di pennellate, dall’interazione tra le materie e l’imperfezione che ne deriva.
 
Ogni illustrazione tradizionale è un pezzo unico, irriproducibile per sua natura, frutto del flusso di creatività del momento. Questo gioca un ruolo fondamentale anche sul valore dell’opera e sul fatto che è molto difficile produrre una replica a differenza delle opere in digitale.
 
L’imprevedibilità nell’utilizzare tecniche tradizionali, soprattutto quando si parla di acquerello e materie a base d’acqua, regala quell’emozione che nel digitale manca. Non poter tornare indietro ma ingegnarsi per trovare una soluzione è la parte più divertente del realizzare un’illustrazione in tradizionale.
 

Contro dell’illustrazione tradizionale

 
Senza dubbio la quantità di tempo spesa sia per effettuare ogni passaggio con precisione, sia per creare una palette di colori che ci soddisfi, sia di attesa dell’asciugatura nel caso di acrilici e acquerelli.
 
Altro punto a sfavore è il poter modificare e correggere l’errore. Mentre nel digitale è piuttosto semplice, nel tradizionale a volte la via più veloce è quella di ricominciare da capo.
 
La disponibilità dei materiali è limitata, per cui si avrà sempre bisogno di comprarne altri una volta terminati e questo richiede tempo, spazio e soldi.
 
 

Pro dell’illustrazione digitale

 
A differenza del tradizionale, il tempo impiegato alla preparazione dei materiali è pari a zero. Abbiamo un tablet e una penna, o un computer e tavoletta grafica e questo ci basta per iniziare la nostra illustrazione e soprattutto non abbiamo tempi di attesa tra un passaggio e l’altro.
 
Un punto assolutamente a favore per il digitale è la possibilità di modifica. Con un tasto è possibile tornare indietro di un passaggio o più senza dover necessariamente ricominciare da zero.
 
Se l’intento è quello di realizzare un’illustrazione quanto più realistica possibile, senza dubbio la pulizia del tratto data dalla risoluzione dei pennelli in digitale può aiutare molto nella buona riuscita.
 
Quello che più contraddistingue il digitale dal tradizionale è la possibilità di decidere la grandezza dello strumento scegliendo da una gamma enorme di possibilità. Questo è sicuramente un pro qualora si volesse realizzare un’illustrazione con molti dettagli.
 
Possiamo dire che la disponibilità dei materiali non ha alcun limite e non richiede nessuno spazio fisico, per non parlare della praticità di averli sempre tutti con te.
 

Contro dell’illustrazione digitale

 
La spesa iniziale può essere un investimento esoso se si considera di acquistare un computer e una tavoletta grafica o un tablet con la penna. Qualsiasi strumento ha un costo decisamente più alto degli strumenti tradizionali.
 
Le opere in digitale possono essere facilmente rubate o replicate. Questo perché ogni volta che pubblicherai la tua illustrazione su internet, correrai il rischio che qualcuno possa scaricarla e usarla senza il tuo consenso.
 
Alcuni dei software, come la suite Adobe, sono a sottoscrizione mensile o annuale. Vale a dire che per produrre illustrazioni in digitale dovrai pagare un fisso al mese.
 
 

Qual è la morale della storia?

 
La morale è che per creare illustrazioni digitali servono le stesse skill fondamentali che richiedono anche le tecniche tradizionali. Devi conoscere l’anatomia, la prospettiva, la teoria del colore e le tecniche di composizione allo stesso modo e saperle applicare alla tua opera.
 
Perciò qualunque sia la strada che vorrai intraprendere, ricorda che il tradizionale e il digitale sono solo mezzi che serviranno per realizzare la tua illustrazione. Quindi sentiti libero di usare quella con cui ti trovi a tuo agio e di mixare tradizionale e digitale se vorrai.
 
L’arte digitale non rimpiazzerà mai completamente quella tradizionale, esattamente come Word non ha sostituito la scrittura a mano. Sarà però probabilmente un metodo sempre più comune per creare illustrazioni.
 
Per questo noi di Acca abbiamo strutturato un percorso formativo professionale triennale, attraverso il quale potrai imparare tutti gli aspetti dell’illustrazione, partendo dalle tecniche tradizionali e arrivando a quelle digitali senza tralasciare la teoria che diventerà la base su cui costruirai la tua carriera di creativo.
 

Alessandra Luciani - studentessa di Illustrazione


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